Arte

L’arte permette di comunicare e, allo stesso tempo, di suscitare nell’altro un potente effetto di incantamento: l’esperienza estetica.
“Il comportamento estetico verso un oggetto -scrive Freud- ha come condizione caratteristica che noi non pretendiamo nulla da esso, in particolare nessun soddisfacimento di nostri bisogni seri, accontentandoci invece di godere della sua contemplazione, in modo giocoso”.
E così, il padre della psicoanalisi traccia un percorso che dal gioco immaginativo dei bambini, passa attraverso la fantasia e il sogno a occhi aperti, giungendo fino all’opera dell’artista.
L’attenzione stessa al sogno presuppone l’importanza del visivo: della rappresentazione per immagini, come prima forma di rappresentazione e come passaggio necessario alla rappresentazione del verbale.
L'artista sarà “un uomo che si distacca dalla realtà [...] e lascia che i suoi desideri di amore e di gloria si realizzino nella vita delle fantasie. Egli trova però la via per ritornare dal mondo della fantasia alla realtà, poiché grazie alle sue doti particolari trasfigura le sue fantasie in una nuova specie di “cose vere”, che vengono fatte valere dagli uomini come preziose immagini riflesse della realtà”.
Gli psicoanalisti, nel corso dei decenni, si sono cimentati spesso nell’interrogare le creazioni degli artisti con gli strumenti del mestiere, e si sono spinti a indagare i fondamenti dei processi creativi, le qualità formali delle opere prodotte, nonché le dinamiche psichiche che queste attivano in colui che ne fruisce.
In questo spazio, compatibilmente con le opportunità che musei, gallerie ed eventi d’arte a vario titolo offriranno nell’ambito del territorio sul quale gravita il nostro Centro, ci occuperemo soprattutto di arti visive, proponendo sintetiche presentazioni degli eventi di volta in volta prescelti secondo un’ottica psicoanalitica.
Ci accosteremo all’opera d’arte “per forza di levare” più che di “porre”, ma avendo cura di non impoverire semplificando. Talora, semplicemente accontentandoci di interrogarla nel corso della visione.
- Delia Conte
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