La “Giornata sugli Autismi” che si è tenuta sabato 15 settembre presso il Centro Psicoanalitico di Bologna (CPB) è stata molto appassionante un po' come sono stati tutti gli interventi che hanno arricchito la giornata stessa.
Sono intervenuti psicoanalisti come Marco Mastella, promotore dell’iniziativa e membro del Gruppo Ricerca Autismi e Terapie Congiunte della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), Raffaella Tancredi, responsabile del percorso diagnostico-terapeutico per bambini e adolescenti con Disturbi dello spettro Autistico presso lo Stella Maris di Calambrone (Pisa) e Mirella Galeota, Esperta in Psicoanalisi del bambino e dell’adolescente, ma anche altri professionisti in un'ottica multidisciplinare. La giornata, introdotta da Luisa Masina, Segretario Scientifico del CPB, si intitolava infatti “Riflessioni ed esperienze multidisciplinari con persone con autismo”, ed ha avuto come focus il mostrare la possibilità di un lavoro comune, con modalità e strumenti differenti ma con l’unico scopo di entrare in contatto con le persone con autismo ( o ‘persone autistiche’?) per migliorare il loro stato di benessere facilitando lo sviluppo delle loro competenze.
Ciò che è stato sottolineato, ed ha anche avuto una risonanza positiva negli interventi del numeroso pubblico presente, è il fatto che gli operatori si trovano a contattare un dolore difficile da sopportare e ciò può indurre a creare delle barriere per non essere travolti dalla sofferenza dei pazienti. Queste barriere protettive possono portare a delle modalità di relazione che in qualche modo riproducono le stesse difficoltà strumentali e difese autistiche con le quali è necessario confrontarsi nel lavoro clinico.
Giustino Melideo, Direttore a Forlì dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile della Romagna, ha riportato l’andamento dei dati che mostrano un incremento delle diagnosi di Disturbo dello spettro autistico (DSA) in Emilia-Romagna dal 2010 in poi.
Nel pomeriggio sono intervenute le psicoterapeute psicoanalitiche Margherita Amenta e Anna Rosa Badiali presentando alcuni spunti di trattamenti psicoterapeutici “sincronizzati” tra di loro che hanno consentito, con un lungo lavoro, di far emergere le personalità uniche dei pazienti, mentre il dottor Mastella si occupava dell’indispensabile lavoro con i genitori.
La logopedista Federica Pinotti ha proseguito portando la sua esperienza di valutazione e trattamento logopedico di persone con autismo, mettendo l'accento, in modo creativo, sulla ricchezza di significati che anche l'uso di test valutativi può avere per lo sviluppo relazionale dei pazienti.
Hanno concluso la giornata due musiciste, le professoresse Rosella Laudi, docente di pianoforte, e Claudia Carletti docente di canto, entrambe nel Liceo Musicale di Ancona.
È stata molto apprezzata la passione, la genuinità e l'entusiasmo che hanno mostrato nel trovare modalità di interazione personalizzate che hanno consentito a un loro studente con gravi problemi di comunicazione di utilizzare con qualità straordinarie lo strumento musicale ( pianoforte) svelando di possedere un ‘orecchio assoluto’ e ad un altro che non parlava di ritrovare la propria voce per cantare e, forse, trovare nuove possibilità di relazione.
Si può proprio dire che questa Giornata ha offerto un bel concerto di contributi creativi  all’interno di una cornice di lavoro che include varie figure professionali.

Settembre 2018

 

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