le logiche del piacere/l’ambiguità del dolore
Il Cuore chiede il Piacere - dapprima –
E poi - l’Esenzione dalla Pena -
E poi - quei piccoli Lenimenti
Che attenuano la sofferenza -
E poi - addormentarsi -
E poi - se questa fosse
La volontà del suo Inquisitore -
Il privilegio di morire. (E.Dickinson)
Il prossimo Congresso Nazionale della SPI si terrà a Roma presso l’Angelicum, dal 26 al 29 Maggio 2016.
Il tema prescelto si svilupperà intorno alle possibili declinazioni del piacere inteso in una accezione ampia, che include un’ambiguità di fondo: il rapporto che la Psiche, in particolari circostanze, intrattiene con il dolore, rendendo talora impossibile distinguerne i segni.
Cosa intendiamo, in breve, con le logiche del piacere / l’ambiguità del dolore?
Abbiamo compreso con Freud, nell’esplorare i territori che si estendono al di là del principio di piacere, che la vita psichica non persegue univocamente il piacere orientato al mantenimento fisiologico nella propria ragionevole linearità in un costante dialogo con la realtà. La dimensione inconscia della nostra vita psichica può sorprenderci: talora, ciò che dovrebbe poterci recare piacere può repentinamente trasformarsi in dispiacere; al contrario, uno stato di tensione, di spasmodica attesa, può trasformarsi in un piacere inestinguibile.
Osserviamo nella clinica, che più mette alla prova i nostri strumenti, un orientamento della vita psichica che tende a trattenere il malessere invece di combatterlo. Il faro del principio di piacere cede il passo alla ripetizione del dispiacere.
Ci è sembrato altresì significativo riportare in campo una riflessione sul tema delle dipendenze e delle forme di piacere/dolore ad esse connesse. Dipendenze, naturalmente intese in senso ampio: dalle sostanze, dal cibo, da internet, dal sesso, dal lavoro.
In che modo lo strumento analitico può affrontare i tormenti, le afflizioni, le preoccupazioni psichiche che particolari logiche del piacere intendono aggirare, talora pervertire, attraverso diversivi potenti o soddisfacimenti sostitutivi? Fino a che punto e in che modo queste logiche distorte sono sostenute dalle pratiche culturali contemporanee?
Che cosa interviene a sabotare lo sviluppo psichico di un individuo, determinando la costruzione di rifugi della mente, di stati alterati di coscienza variamente caratterizzati da piacere e senso di onnipotenza? In altri termini, cosa spinge a fare a meno dell’Altro come oggetto di bisogno o di desiderio?
La contemporanea neurobiologia delle emozioni può dirci qualcosa a proposito della ricerca di piacere?
Cosa accade quando, in occasione di esperienze traumatiche, il Sistema di Ricerca include nelle proprie necessità la ricerca del “ dolore”?
L’esplorazione del tema del piacere legato alla passione del conoscere consente di trovare stimoli fecondi nel percorso di ricerca di alcuni psicoanalisti postkleiniani (Bion, Meltzer,) che hanno delineato un modello “ estetico della mente”.
L’ultima giornata del Congesso sarà dedicata al “piacere/dolore” dell’esperienza estetica nella psicoanalisi e nell’arte, incluso il complesso rapporto che la mente umana intrattiene con le dimensioni del Bello e del Sublime.
Attorno a questi e altri interrogativi, come è ormai consuetudine, si confronteranno psicoanalisti SPI, psicoanalisti IPA, studiosi di altre discipline, scrittori. In particolare, parteciperanno:Jaak Panksepp, Jay Greenberg, Renee Roussillon, Benjamin Ogden, Michela Marzano, Filippo Maria Ferro.
Anticipiamo di seguito, in attesa di pubblicare la brochure, la struttura del Congresso.
Giovedì 26 Il piacere della psicoanalisi, il piacere dell’ora analitica
Venerdì 27 Alla ricerca del piacere: le radici della vita psichica
Sabato 28 Fragili confini. Il piacere/dolore di essere se stessi
Domenica 29 L’esperienza estetica nella psicoanalisi e nell’arte
Eventi speciali:
Giovedi pomeriggio: in apertura un breve corto, a cura di Paolo Boccara, interpreterà il tema del piacere e dolore attraverso il cinema.
Venerdì pomeriggio: reading teatrale a cura di Alessandra Balloni.
Sabato pomeriggio: Premio “Opera prima” con gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Nel corso del Congresso, a conclusione della prima giornata, verrà assegnato il Premio Musatti.
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