ROTTURE DEL SETTING

Narra Omero che Ulisse, di ritorno ad Itaca, si fece riconoscere perché ben sapeva che il letto nuziale non poteva essere spostato dalla sua posizione, costruito com'era su un grande tronco d'ulivo che affondava le sue radici nel terreno. La psicoanalisi, che riconosce nel mito una rappresentazione evocativa ed emblematica di molte sue scoperte, trova ancora oggi nel setting uno dei fondamenti della sua identità. Solo se ha radici solide e tenaci interiorizzate, garanti di stabilità e sicurezza, il percorso terapeutico potrà svilupparsi, includendo e gestendo i cambiamenti resi necessari dalle circostanze, ammortizzando, in modo flessibile, la variabilità degli eventi, a volte tempestosa, che si verificheranno lungo il suo cammino, esplorando nuovi assetti, utili e funzionali ad affrontare realtà cliniche diverse; radici che dovranno essere riconosciute, monitorate e curate, perché non inaridiscano, e con esse tutta la pianta che vi trova una base sicura, fonte di vitalità e stabilità allo stesso tempo.

Il setting psicoanalitico è andato incontro negli ultimi decenni ad una significativa operazione di riflessione imposta dai numerosi fattori che ne condizionano la definizione, le caratteristiche e la funzionalità nel lavoro clinico: nuove concettualizzazioni sui fattori di cambiamento, la prevalenza di particolari configurazioni psicopatologiche, la molteplicità dei destinatari degli interventi clinici, non esclusivamente individuali (coppie, famiglie), la diffusione di trattamenti fatti a distanza con l'uso di strumenti telematici, costituiscono alcune delle rilevanti innovazioni cambiamenti che hanno portato a rivedere la concettualizzazione del setting, o perlomeno di alcuni suoi requisiti.

SABATO 18 MAGGIO 2019

MATTINA

 ore 9.15

 

Accoglienza dei partecipanti

 ore 10.00

 

Apertura dei lavori

Nicolino Rossi (Bologna)
Medico, specialista in Psicologia Medica, Membro Ordinario
S.P.I., Presidente del Centro Psicoanalitico di Bologna

 ore 10.30

 

Pazienti con funzionamento psichico al limite:
un limite per il setting o un setting "al limite"?

Benedetta Guerrini degl’Innocenti (Firenze)
Psichiatra, Membro Ordinario S.P.I. con Funzioni di Training

 ore 11.30

 

Pausa caffè

 ore 12.00

 

Discussione

 ore 13.00

 

Sospensione dei lavori

POMERIGGIO

 ore 14.30

 

Surplace: quanto lavoro psichico occorre per
mantenere stabile il setting

Irene Ruggiero (Bologna)
Psicologa, Membro Ordinario S.P.I. con Funzioni di Training,
Segretario Nazionale della Commissione per la Psicoanalisi B/A

 ore 16.30

 

Conclusioni

Luisa Masina (Bologna)
Psichiatra, Membro Ordinario S.P.I., Segretario Scientifico del
Centro Psicoanalitico di Bologna

 ore 17.30

 

Chiusura dei lavori

La giornata di studio si svolgerà presso il Centro Psicoanalitico di Bologna
Via Cesare Battisti 24

Evento accreditato per medici e psicologi : crediti previsti 5
Convenzione con l'Ordine degli Assistenti Sociali

 

 

 

 

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