Quando l’inermità affidata di un minore incontra un adulto abusante, si infrange una fiducia di base, si tradisce il patto fra gli umani, è l’opposto di un riconoscimento, una disparità di forze che traumatizza la mente più di quanto oltraggi il corpo. Questo esordio letterario di Stella Poli è un libro che va ascoltato nel profondo, perché la facilità dell’abuso è uno di quei temi su cui non bisognerebbe mai smettere di pensare, per quel che di pulsionale ci abita e che ci spetta di addomesticare e per ciò che, sul piano sociale e culturale, è ben lontano dall’essere trasmissione di un’etica di rispetto per l’altro.
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