Lorenzo Marone mette al centro di un intenso e commovente romanzo corale, gli invisibili dimenticati, i bambini incarcerati con le loro madri. Con la sua grande sensibilità di narratore, da voce alle infanzie rubate che abitano la realtà poco conosciuta degli Icam, istituti a custodia attenuata per detenute con minori. Un racconto poetico e struggente, uno spaccato d’umanità fra inquietudini e violenza, sogni inevasi e bisogni di riconoscimento, che esplora i confini fra libertà e costrizioni del fuori e del dentro.

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