Vivo, ormai sono anni, in un vecchio appartamento nel cuore della città, con un fratello ammalato.
Un folgorante racconto di un legame affettivo e del corpo a corpo con il disagio psichico. Una scrittura di rara profondità e finezza nel dare forma all’esperienza dell’estraneità, all’infinita lotta della volontà di conoscenza sulla soglia dell’irredimibile opacità dell’altro così come della propria interiorità più enigmatica, per non rinunciare alla possibilità di uno spazio psichico per l’incontro e per nuove prospettive.

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