- Che film consiglierebbe ai giovani analisti e psicoterapeuti in formazione? E, forse domanda gemella, le viene in mente qualche film che le ha fatto pensare “questo mostra come funziona quella data teorizzazione psicoanalitica”?
Hiroshima, mon amour di Alain Resnais (1959) sul trauma collettivo.
Domenica, maledetta domenica di John Schlesinger (1971), un triangolo amoroso.
Nashville di Robert Altman (1975): splendide pennellate su un’umanità in cerca di espressione e di successo.
[Reperibile a pagamento su Amazon]
The Elephant Man di David Lynch (1980), l’incontro umanissimo con il mostro (con la deformazione fisica), visto dal punto di vista del soggetto ferito.
[Mubi, Store digitali]
Cuore in inverno di Claude Sautet (1992) sull’impermeabilità agli affetti e ai sentimenti.
La moglie del soldato di Neil Jordan (1992), uno sguardo sull’omosessualità.
[Prime Video]
M. Butterfly di David Cronenberg (1993), una storia vera sull’ enigma del sesso.
[Store digitali]
Sei gradi di separazione di Fred Schepisi (1993), una personalità antisociale.
[Store digitali]
La trilogia de i Tre colori di Krzysztof Kieślowski (Film Blu, Film Bianco, Film Rosso 1993/94): tre modi di vivere e rappresentare il lutto.
(https://pep-web.org/search/document/PI.027.0510A)
[Store digitali]
Smoke di Wayne Wang (1995), sceneggiato da Paul Auster, sul bisogno di prendersi tempo per conoscersi meglio e raccontarsi.
(https://pep-web.org/search/document/RPSA.042.0177A)
[Store digitali]
Parla con Lei di Pedro Almodovar (2001), uno sguardo diverso sulla perversione.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/parla-con-lei-la-%c2%91talking-cure%c2%92-da-freud-ad-almodovar/)
[Sky-Now, Store digitali]
Le invasioni barbariche di Denys Arcand (2003) cambiamenti sociologici e culturali nelle relazioni tra padri e figli.
[Nexo, Chili]
Niente da nascondere di Michael Haneke (2005): verità, segreti, quanto nascondiamo e quanto conosciamo del mondo che ci circonda.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/niente-da-nascondere/)
Revolutionary Road di Sam Mendes (2008) su una crisi di coppia.
(https://pep-web.org/search/document/IJP.093.1491A)
[Paramount+, Store digitali]
Il segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella (2009) sul trauma personale e collettivo, sulle diverse modalità di elaborazione, sul bisogno di verità storica e affettiva.
Blue Jasmine di Woody Allen (2013), una figura femminile borderline.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/blue-jasmine-1/)
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/blue-jasmine-2/
[Store digitali]
The Danish Girl di Tom Hooper (2015) sul gender e la transizione.
[Sky-Now, Store digitali]
- Le chiedo ora di tracciare un percorso evolutivo tramite quattro film, uno per ogni età della vita: infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia.
Boyhood di Richard Linklater (2014): un bambino e la sua famiglia seguiti “realmente” dai 6 anni alla partenza per il college a 18 anni.
(https://pep-web.org/search/document/FD.021A.0111A)
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/boyhood/)
[Store digitali]
Povere Creature di Yorgos Lanthimos (2023) un’evoluzione piuttosto insolita dall’infanzia e adolescenza fino alla maturità.
(https://www.spiweb.it/search/povere+creature)
Adolescenza:
Stand by Me di Rob Reiner (1986) storia di quattro amici adolescenti.
(https://pep-web.org/search/document/PCT.017.0215A)
Buon compleanno Mr. Grape di Lasse Hallstrom (1993) lo sguardo di un adolescente sullo sfacelo della sua famiglia dopo il divorzio dei genitori.
[Prime Video, Paramount+]
Le Ricamatrici di Eléonor Faucher (2004) sulla gravidanza indesiderata di un’adolescente
https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/le-ricamatrici/
Il profeta di Jacques Audiard (2009) film sulla formazione negativa in carcere di un giovane appena maggiorenne, solo e sprovveduto, che dopo 6 anni esce dal carcere maturo e criminale.
[Prime Video, Store digitali]
Età adulta:
Prima dell’alba (1995), Prima del tramonto (2004) e Before midnight (2013) di Richard Linklater: trilogia su una coppia (25 anni lui, 23 anni lei) girata a intervalli di 9 anni. Evoluzione di un amore nel corso di 18 anni, dalla giovinezza alla maturità.
[Store digitali]
Sull’invecchiare:
Scoprendo Forrester di Gus Van Sant (2000): il bel percorso evolutivo di un intellettuale anziano dalla misantropia all’amore (per la vita).
[Store digitali]
Youth di Paolo Sorrentino (2015), sulla vecchiaia e la creatività
(https://www.spiweb.it/search/youth)
[Infinity+, Store digitali]
- Le serie TV hanno trasformato il modo di raccontare attraverso gli schermi, dilatando i tempi e permettendo scritture di ampio respiro ma allo stesso tempo producendo una quantità enorme di materiale spesso di scarso valore nel quale ci si può perdere. Quale pensa sia stata una serie capace di lasciare qualcosa di significativo?
True Detective (Prima stagione, 2014). Il protagonista insegue la verità fino all’isolamento, alla follia, divenendo in certo senso un’immagine esemplare del ricercatore analitico.
[Sky-Now]
ll metodo Kominsky (2018, tre stagioni). Uno sguardo lieve e divertente sull’invecchiare e sull’amicizia maschile.
[Netflix]
After Life, (2019, tre stagioni), di e con Ricky Gervais. Storia di un uomo che cerca di affrontare la perdita della moglie amatissima, della quale il protagonista conserva molti filmati che rivede quotidianamente.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/after-life-commento-di-s-anastasia/)
[Netflix]
Unorthodox (2020, miniserie): la vicenda di una giovane, basata su una storia di vita vissuta, impressionante racconto sull’ortodossia chassidica.
[Netflix]
- I film di genere (horror, giallo, fantascienza, ecc.) sono stati spesso sottovalutati dalla Critica, quella con la C maiuscola, venendo trattati come film “di serie B”, sia per forma che per contenuto. Eppure, aldilà degli aspetti di intrattenimento che li contraddistinguono, possono talvolta permettersi di affrontare tematiche importanti e di farlo con forza e creatività. Ce ne può consigliare qualcuno?
Fantascienza:
L’invasione degli ultracorpi di Don Siegel (1956, in pieno maccartismo).
[Prime video]
Alien di Ridley Scott (1979) che ribalta la tradizione dell’eroe maschile e sceglie una donna come eroe, nella tradizione della Bella e la Bestia.
(https://pep-web.org/search/document/AIM.045.0337A)
Golinelli, P. (2000), “Paura: perturbante e angoscia primaria”, Psiche, Vol.1
[Disney+, Store digitali]
Blade Runner di Ridley Scott (1982) sul tema della superiorità della democrazia rispetto alla dittatura e dell’individuo che si difende da una società oppressiva, non lasciandosi integrare.
(https://pep-web.org/search/document/PPSY.021.0312A)
[Sky-Now, Store digitali]
Minority Report di Steven Spielberg (2002), sul tema della ricerca della verità in un mondo opprimente.
[Sky-Now, Store digitali]
Lei (Her) di Spike Jonze (2013) gli effetti possibili dell’intelligenza artificiale sui sentimenti e gli affetti.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/her/)
[Store digitali]
Gialli-Horror:
Ossessione di Luchino Visconti (1943)
[Prime Video]
Psyco di Alfred Hitchcock (1960)
[Sky-Now, Store digitali]
La mosca di David Cronenberg (1986)
[Disney+]
Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme (1991)
[Store digitali]
- Qual è per lei un film sconosciuto o dimenticato che pensa invece meriterebbe di essere scoperto o riscoperto?
Il porto delle nebbie di Marcel Carné (1938). Film di realismo poetico, è la storia mitica di un piccolo eroe solo, condannato da un destino avverso.
[Chili]
Amanti perduti di Marcel Carné (1945): film di grande poesia, sull’irraggiungibilità della felicità, sul rapporto tra finzione e realtà, arte e vita.
[Raro Video, Amazon]
Il diavolo in corpo di Claude Autant-Lara (1947), sulla guerra, tratto dal romanzo di Raymond Radiguet.
Johnny Guitar di Nicholas Ray (1954), un western/melò dove tutti i cliché del genere sono stravolti, niente è quel che sembra, tutto è metalinguaggio e cinema.
Festa per il compleanno del caro amico Harold di William Friedkin (1970), una delle prime rappresentazioni cinematografiche dell’omosessualità maschile.
- Molti film si sono occupati di temi esplicitamente psicoanalitici o, più in generale, di salute mentale.
Quali secondo lei i più meritevoli?
Shining di Stanley Kubrick (1980)
(https://pep-web.org/search/document/PSAR.078.0103A)
(https://pep-web.org/search/document/IJP.091.0409A)
(https://pep-web.org/search/document/IJAPS.014.0081A)
(https://pep-web.org/search/document/IJAPS.016.0055A)
[Sky-Now, Store digitali]
Mulholland Drive di David Lynch (2001) l’insorgere di una crisi psicotica.
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/mulholland-drive/)
(https://pep-web.org/search/document/AIM.062.0101A)
(https://pep-web.org/search/document/IJP.088.0515A)
(https://pep-web.org/search/document/IJAPS.020.0391A)
(https://pep-web.org/search/document/PPSY.022.0113A)
(https://pep-web.org/search/document/PSAR.094.0903A)
[Mubi, Store digitali]
Spider di David Cronenberg (2002)
(https://pep-web.org/search/document/IJP.089.0427A)
(https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/spider/)
- Un’ultima domanda, affidandoci alle libere associazioni: un solo titolo, un film rimasto fuori da queste domande che affiora alla memoria e che per qualsiasi motivo reputa imperdibile.
Una giornata particolare di Ettore Scola (1977), l’incontro di due persone e la possibilità di comprendersi quando il rumore roboante di fondo è smorzato.
[Store digitali]
Paola Golinelli è analista con funzioni di Training della SPI e dell’IPA. Già membro dell’IPA Committee di Psychoanalysis in Culture, ha pubblicato il volume Riflessioni psicoanalitiche sulla scrittura, il cinema e l’arte (Franco Angeli, 2021), uscito presso Routledge (2020) con il titolo Psychoanalytic Reflections on Writing, Cinema and the Arts.
https://www.cepsibo.it/index.php/cultura-e-societa/libri/pubblicazioni-dei-soci/riflessioni-psicoanalitiche-su-scrittura-cinema-e-arte-di-fronte-alla-bellezza-e-alla-perdita-di-paola-golinelli-francoangeli-2021-recensione-di-elisabetta-marchiori
https://www.cepsibo.it/index.php/cultura-e-societa/gli-analisti-raccontano/il-sogno-della-bag-lady-di-paola-golinelli
https://www.cepsibo.it/index.php/cultura-e-societa/gli-analisti-raccontano/il-condominio-di-paola-golinelli